I lavori di Gabriele Galli come Regista
Un viaggio attraverso le immagini e le storie dirette da Gabriele Galli. Ritmo, estetica e narrazione si intrecciano in questo showreel, offrendo una sintesi del suo stile e della sua visione creativa. Scopri il suo mondo.
La quiete (2017)
Un’opera di grande delicatezza narrativa e visiva, La quiete è un cortometraggio che racconta la notte di un uomo ordinario, sconvolta dall’incontro ravvicinato con un piccolo scarafaggio. Liberamente ispirato al racconto “Lo scarafaggio” di Dino Buzzati, il film esplora con profondità il perturbante e l’inatteso, giocando sull’equilibrio tra realtà e allucinazione.
Realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura, La quiete si distingue anche per l’eccellente lavoro sugli effetti speciali, che ha portato alla creazione di un vero e proprio personaggio in VFX: lo scarafaggio.
A dar vita alla creatura digitale è stato Luca Della Grotta, vincitore del David di Donatello per gli effetti speciali visivi de La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino. Grazie alla sua maestria, lo scarafaggio diventa una presenza inquietante e al tempo stesso magnetica, elemento chiave di un racconto che si insinua silenziosamente sotto la pelle dello spettatore.
Super Italian Family (2015)
Con Super Italian Family, Gabriele affronta il genere della commedia, mescolando ironia e sentimenti in una storia di famiglia tutta italiana.
Una serie fresca e briosa, con una sottile riflessione sulle dinamiche familiari e culturali.
La vita degli altri (2011)
In questo documentario, Gabriele Galli ci guida in un viaggio dentro vite nascoste, spesso dimenticate, raccontando storie autentiche e toccanti. Oltre a esserne il regista, Gabriele ha curato anche la produzione, dimostrando una dedizione totale nel portare alla luce queste storie.
La vita degli altri è un’opera che unisce sensibilità narrativa e uno sguardo ravvicinato sulla realtà, lasciando allo spettatore spazio per riflettere.
Odore di zolfo (2008)
Un cortometraggio intenso e introspettivo che esplora il lato oscuro delle relazioni umane. Con uno stile visivo essenziale, Odore di zolfo ha rappresentato il debutto di Gabriele Galli come regista. Nel film, Gabriele ha diretto il celebre Remo Remotti, arricchendo l’opera con l’intensità e il carisma unico dell’attore.
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